Sulla costa meridionale del Mar Caspio è stata fondata una cittadella armena, dove da più di 50 anni gli Armeni vanno in vacanza.

La settimana scorsa ho avuto l’occasione di viaggiare con la mia famiglia al nord, sulla costa meridionale del Mar Caspio. La spiaggia si estende lungo tutto il nord dell’Iran comprendendo diverse regioni. Una delle regioni in cui si viaggia di più, e che dista poco da Tehran (senza il traffico, ci vogliono circa 3 ore per arrivarci) è la regione di Mazandaran.

Lì, a Royan, si trova una città armena semi-autonoma denominata “Haykashen” (il nome deriva da Hayk, leggendario antenato degli Armeni). Come sapete il sistema giudiziario dell’Iran è basato sulla legge islamica, ma queste leggi islamiche (come l’ hijab e altre questioni) si fermano alle porte di Haykashen e per la prima volta in Iran, una corte non islamica è stata fondata in questa città. La polizia è gestita anche dagli Armeni e gli iraniani musulmani non possono mai entrare in questa città.

Gli Armeni hanno la possibilità di avere le loro ville oppure possono prenotare le camere nelle strutture che sono gli hotel-appartamento. C’è una chiesa dove si celebrano le festività religiose come la Pasqua, Vardavar (una tradizione cristiana, che celebra la trasfigurazione di Gesù Cristo “La festa della Trasfigurazione”), etc.

Durante gli anni si è cercato di creare ogni comfort per chi soggiorna ad Haykashen. Hanno costruito i campi di calcio e pallacanestro ed esiste, anche, un campo giochi per i bambini con la vista sul mare.
Il Mar Caspio, il lago più grande del mondo, al nord dell’Iran ospita ogni anno migliaia di turisti iraniani e stranieri durante l’estate.

Fuori dalla cittadella ci sono diversi complessi per il divertimento e shopping. Si resta sorpresi dal gran numero di negozi di marca come Adidas, Nike, Victoria Secret e altri. Esistono anche dei ristoranti locali con i cibi tradizionali e ristoranti fast food.

Per il nuoto, specialmente dopo il progetto dal titolo “Eliminare la spiaggia privata” eseguito dal governo, hanno stabilito delle spiagge (le “plages”) sia per gli uomini, sia per le donne. In base alla regola islamica le spiagge devono essere separate.

Durante il nostro soggiorno il tempo è stato bellissimo, ma a causa dell’umidità, sudare è stato inevitabile.

Per rilassarsi suggerisco, sempre, il mare ai miei amici, evitando, però, il periodo delle festività in cui si crea un traffico così pesante fatto di lunghe code di macchine incastrate sulle strade tra le montagne. Questo fa si che ci si impiega molto più tempo per raggiungere Haykashen e si arriva meno rilassati e sfiniti dalla tortura del traffico e dal caldo.