4 Settembre 2021: ho lasciato da poco il mare blu intenso della mia Calabria e ora davanti ai miei occhi ho quello verdeazzurro della Puglia. Quest’anno il mio rientro a Roma non sarà diretto, ma subirà una deviazione: questa sera avrò l’onore di partecipare al Premio Mariagrazia Cutuli che si terrà a Mattinata (FG) e che anche il nostro Blog riceverà. E’ stata una decisione veloce, meditata in una delle tante chiacchierate telefoniche con Simona; mi faceva piacere essere lì con lei e con le altre amiche dei Segreti che come me, trovandosi in vacanza a pochi km da Mattinata, avevano avuto la mia stessa idea.

Ci ritroviamo tutte insieme per la prima volta “in presenza” (finalmente!!) per un’occasione così importante. Abbiamo appena il tempo di conoscerci, di scambiare due chiacchiere…poi greenpass alla mano ci dirigiamo all’interno della sala del Museo di Mattinata in cui si svolgerà la cerimonia di premiazione.
Che strana sensazione trovarsi in presenza di giornalisti, membri della Fondazione Einaudi che da anni selezionano coloro che ritengono meritevoli di ricevere un premio così prestigioso, organizzatori e parenti della sfortunata giornalista uccisa in Afghanistan.

Solo quando la presidentessa della Fondazione presenta il Blog e invita Simona a raggiungere il tavolo per la premiazione, la strana sensazione si trasforma in orgoglio ed emozione fortissima. Le parole della fondatrice e responsabile del Blog rivolte alle donne, anzi alle “sue” donne, così come ci ha definite la presidentessa, ai racconti di vita quotidiana, al nostro modo di diventare protagoniste di ciò che riportiamo o sogniamo, alle nostre descrizioni di tanti angoli di mondo, che ci piace condividere attraverso “I Segreti di Matilde”, mi toccano profondamente e danno un senso ai miei scritti e al mio essere qui.

L’ulivo della Pace in miniatura, opera di un bravissimo scultore locale, scelto come premio, mi sembra enorme quanto il suo significato: è grande come lo sforzo che ogni donna compie per affermare i suoi diritti in una società ancora maschilista, per essere contemporaneamente madre, moglie e lavoratrice, per sopportare violenze e restrizioni, per non arrendersi alla stanchezza e al dolore.
Ringrazio i miei amici Simona e Marco per questa bellissima opportunità di condivisione di un progetto capace di stimolarmi sempre di più, le ormai mie amiche dei Segreti ognuna delle quali in un brevissimo tempo è riuscita a darmi tanto: la dolcezza di Rosalie, la versatilità di Laura, l’originalità di Francesca, la “vie en rose” di Penelope, senza dimenticare la discrezione e l’umiltà di Alessio.

Un pensiero speciale alla “vulcanica” sig.ra Rosa, presidentessa della Fondazione, a Francesco per la professionalità e la cordialità con cui ci ha accolto e all’incantevole cornice di questo luogo che sarà difficile dimenticare.
Una redazione in trasferta, l’inizio di nuove amicizie, un premio meritato… Un sogno che speriamo possa continuare!